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Le linee guida per i webmaster di Google sono un insieme di pratiche suggerite fornite da Google. Sono tutte pubbliche e tradotte generalmente anche in lingua italiana:

Esse sono fatte di

  • istruzioni tecniche
  • istruzioni sulla struttura e i contenuti
  • Norme sulla qualità”, che descrivono le pratiche illecite che non devono essere fatte pena la rimozione del sito dall’indice di Google.

Ecco uno dei link diretti: https://support.google.com/webmasters/answer/35769

In questo blog e nei prossimi articoli, Nethics analizzerà nel dettaglio queste 3 raccomandazioni, cercando di fornirvi preziosi consigli non necessariamente “troppo tecnici”:

 

Gerarchia chiara e link testuali

Creare un sito  con una chiara gerarchia e link semplici: ogni pagina deve essere SEMPRE raggiungibile da almeno un link statico e non deve essere necessario un numero di click elevato per raggiungere l’informazione.

 Tag ALT

I Tag ALT servono per dare un testo alternativo a un’immagine. Sono un modo di “descrivere” un’immagine per coloro che non possono vedere l’immagine: anche i Crawler dei motori di ricerca utilizzano i tag ALT per decifrare ciò che un’immagine è o che cosa sta rappresentando.

Se si dispone di immagini sulle vostre pagine web che non sono descritte da un tag ALT il codice HTML non è valido e non si stanno  seguendo questo le linee guida per i webmaster di Google.

Consigliamo pertanto di:

  • assegnare alle immagini nomi file dettagliati e informativi (Ad esempio,il-mio-sito-web.jpg è un nome molto più informativo di JPG)
  • Inserire un commento breve all’immagine mediante il Tag Alt (con CMS come WordPress c’è l’apposito spazio)
  • Inserire troppe parole chiave nel testo alternativo (“Uso di parole chiave in eccesso”) riduce la qualità del servizio fornito

Ecco come viene visualizzato dal codice:

Visualizzazione non ideale:

<img src=”IMG00035.jpg” alt=””/>

Visualizzazione migliore:

<img src=”il-miosito-web.jpg” alt=”Cattura schermo del sito web”/>

 

Meta Tag Title

I titoli sono la prima cosa che una persona vede sul tuo sito nei risultati di ricerca di Google.

 

  • Il titolo viene visualizzato nei risultati dei motori di ricerca.
  • Il titolo viene visualizzata in “schede” dei browser web.
  • Il titolo viene visualizzato come il titolo in azioni di social media.

 

I due errori più comuni commessi dai webmaster sono:

  • Pagina del loro sito web con lo stesso titolo (duplicate)
  • Elenco di parole anziché descrivere con precisione pagina

Dove vedo il TAG title?

Nel codice della pagina stessa (Ctrl+U)

<title> Il titolo va qui </ title>

Abbiamo già descritto questo tema sul nostro blog al quale Vi invitiamo per riferimenti: https://new.nethics.it/come-inserire-i-meta-tag-sul-sito/

 

Site:www.nethics.it

Andare in Google e controllare come indicizza le pagine del nostro sito digitando

Site: www.yourwebsite.com

Questo è un modo utile e veloce per determinare se i titoli sono unici.

codice Google: site

 

 

Mappa del sito

Dare agli utenti una mappa del sito, ossia una pagina che elenchi tutti i collegamenti e i contenuti per aiutare i visitatori ad esplorare il tuo sito web

La mappa del sito per gli utenti è diversa dalla Sitemap XML che serve per i motori di ricerca.

 

Cloaking

Il cloaking è la pratica di presentare agli utenti umani contenuti o URL diversi da quelli presentati ai motori di ricerca.

 

Non utilizzare testi o link nascosti

Utilizzare testo nascosto o link alle    pagine web viene facilmente rilevato da Google

Ad esempio:

  • Utilizzare testo bianco su uno sfondo bianco.
  • Insererire testo dietro un’immagine.
  • Utilizzare CSS per posizionare del testo fuori dello schermo.
  • Impostare le dimensioni di carattere su 0.
  • Usare font piccolissimi per mascherare link

 

Evitare pagine doorway

Pagine doorway sono pagine web che vengono “ottimizzate” per particolari frasi chiave e esistono solo con lo scopo di catturare query specifiche

 

Verificare i broken link

Verificare con strumenti automatici se esistono link non funzionanti : consigliamo inoltre di utilizzare strumenti che facciano la scansione periodica e inviino report automatici. Infatti i siti cambiano e ciò che oggi è un link corretto potrebbe domani non esserlo.

Strumento wordpress per testare i broken link

 

 

Altri consigli:

  • NON generare contenuti automaticamente
  • Non confondere Googlebot con id di sessione e di altri metodi di monitoraggio.
  • Scegliere le parole con saggezza
  • Pensate alle parole che gli utenti potrebbero digitare per trovare le tue pagine
  • Non abusare di rich snippet
  • Utilizzare la giusta quantità di link

Per oggi ci fermiamo qui ma Vi rimandiamo alle prossime puntate su COME OTTIMIZZARE IL PROPRIO SITO WEB PER INDICIZZARLO BENE SU GOOGLE

 

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