Il 12 marzo 2019 Google ha confermato un cambio radicale nell’algoritmo che stabilisce la SERP, ovvero la schermata con l’ordine dei risultati che compare a un utente quando questo digita una precisa parola di ricerca.
Già il fatto che l’azienda americana abbia deciso di pubblicare un tweet in merito al rilascio dell’aggiornamento ha destato non poche preoccupazioni nel mondo degli esperti SEO (Search Engine Optimization), poiché si tratta di un comportamento insolito o comunque non usuale. Se a ciò si aggiunge anche l’appellativo che la stessa azienda ha voluto attribuire a questo major update la situazione diventa ancora più preoccupante: “Core Update 3“.
Google rilascia frequentemente aggiornamenti in merito all’algoritmo che domina le SERP – in alcuni casi anche quotidianamente – ma si tratta in genere di update minori, che hanno effetti blandi sull’ordine effettivo dei risultati.
L’appellativo attribuito a questo aggiornamento, “Core”, fa pensare invece che si tratti di una modifica importante, che va a intaccare il nucleo dell’algoritmo, e che potenzialmente manda in fumo anni e anni di studio delle tecniche SEO da parte di chi si è avvicinato alla professione.
Non è dato sapere quali elementi possano cambiare nel ranking di un sito web da parte dell’algoritmo, e con che intensità: Google ha semplicemente invitato tutti coloro che posseggono o gestiscono un sito web a non preoccuparsi e a continuare a proporre contenuti di ottima qualità. L’ufficialità in merito ai cambiamenti potrebbe non arrivare mai, ma sicuramente verranno scovate da professionisti e studiosi del web in futuro.
Ciò che si può certamente dire è che benché siano passati pochissimi giorni dal rilascio dell’aggiornamento (il quale risale al 13 marzo 2019) sono già stati notati pericolosi movimenti nelle SERP. Al momento, leggere oscillazioni sono state osservate nella top 10, mentre i siti internet nelle altre posizioni hanno subito variazioni anche di 40 posizioni.
Come già accennato, saranno necessari ulteriori giorni per ottenere correlazioni chiare tra variazione di posizione e variabile presa in considerazione, quindi non è ancora possibile fornire precise indicazioni in merito alla manutenzione del proprio sito web.