A metà giugno, Google lancerà il suo nuovo aggiornamento – Page Experience Update – che integrerà alla SEO un set di specifici parametri standard per misurare la qualità dell’esperienza di navigazione di un utente su un sito web.
Il Page Experience Update combinerà diversi fattori di posizionamento: la compatibilità con i dispositivi mobile (il mobile friendly), la sicurezza nella navigazione del sito, l’installazione del protocollo HTTPS, la penalizzazione dell’abuso sistematico dei banner pubblicitari e pop-up e i Core Web Vitals.
I Core Web Vitals sono:
- Largest Contentful Paint (LCP), visualizzazione elemento più grande – una metrica che calcola la velocità di caricamento dell’elemento più grande visibile all’interno dello schermo (Above the fold), che dovrebbe avvenire entro i primi 2,5 secondi;
- First Imput Delay (FID), ritardo prima interazione – una metrica che calcola il tempo che intercorre tra la prima interazione con la pagina e la risposta effettiva del browser, che non dovrebbe superare i 100 millisecondi;
- Cumulative Layout Shift (CLS), variazione layout cumulativa – una metrica che calcola la stabilità visiva della pagina, ovvero ogni spostamento imprevisto del layout della pagina che cambia la sua posizione da un frame all’altro rischiando di far cliccare all’utente qualcos’altro rispetto a quanto voluto, che dovrebbe avere un punteggio inferiore a 0,1.