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Google Maps è lo strumento più utilizzato per la “ricerca locale”, insieme a Facebook e Yelp.

La maggior parte delle ricerche locali avviene tramite smartphone. La stragrande maggioranza delle persone (81%) utilizza il telefonino per le ricerche “vicino a me”, come ad esempio: “cerca una farmacia nei paraggi”, “cerca una pizzeria”, ecc.

Ma non solo: anche le attività aziendali sono ricercate, ad esempio, per ottenere un numero di telefono, le indicazioni stradali o gli orari di apertura.

Lo strumento più utilizzato è Google Maps che presenta al suo interno le schede di GMB, le prime ad essere visualizzate.

La scheda di Google My Business

Ricerche dirette vengono effettuate anche su Facebook e su Yelp, ma il dato più interessante è che la ricerca viene effettuata anche sul “sito web aziendale“, che, nella maggior parte dei casi, utilizza proprio le “API” di Google Maps, ossia presenta la mappa integrando le funzioni di Google.

Questo ancora una volta ribadisce l’importanza di avere una scheda GMB aggiornata e corretta: tutti i dati della “local search” di Google sono correlati secondo il “paradigma” NAP: Name, Address, Phone.

Nella classifica, ai siti web seguono altri strumenti, tra cui Google Assistant/Home, Instagram e Apple Maps.

Attenzione agli strumenti di assistenza vocale come ad esempio Amazon Alexa e Google Home. Spiegheremo a breve quanto il “mobile-first” sia stia trasformando in “voice-first”: oltre il 20% di ricerche assolute avvengono mediante dettatura vocale, appunto su telefono, Tablet ma anche mediante i nuovi device che con sempre più frequenza stanno entrando nelle nostre case  (Alexa, Google Home, ecc.). Questo sposta tutta l’attenzione a come vengono definiti i siti web e i loro contenuti.

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