A partire dalla finanziaria 2018 l’obbligo di permettere i pagamenti elettronici si estende a tutte le tipologie di esercizi commerciali e studi di liberi professionisti.
Al fine di aumentare la trasparenza e la sicurezza, le recenti normative renderanno obbligatorio dotarsi di un POS per tutte le tipologie di servizi a pagamento, per cui anche dal libero professionista dovrà essere possibile pagare direttamente con bancomat o carta di credito.
L’obbligo di accettare i pagamenti elettronici esiste già da molto tempo, ma non essendo previste sanzioni è stato spesso disatteso ma, a partire dalle prossime finanziarie il governo è intenzionato ad introdurre per decreto una sanzione da 30 euro per ogni pagamento con bancomat e carta di credito non accettato da esercenti e professionisti.
Di seguito Nethics ha effettuato un’analisi comparativa tra i vari servizi che NON necessitano di acquistare il servizio di POS classico erogato dalle banche: la soluzione più a portata di mano è quella di ricorrere al cosiddetto POS virtuale, un’applicazione o un servizio web based sviluppato appositamente dagli istituti bancari o società IT di servizi ecommerce grazie ai quali è possibile acquisire in piena sicurezza i dati della carta di credito o bancomat del cliente al fine di concludere la transazione, il tutto supportato da tecnologie di trasferimento dati criptati e con certificati SSL, in molti casi senza nemmeno ricorrere all’installazione hardware.
Vediamo insieme alcuni di questi sistemi:
SOLOPosVirtuale
L’azienda italiana di IT Qsistemi Italia ha sviluppato il sistema SoloPosVirtuale, un servizio web based che permette la diretta condivisione, sempre in trasferimento dati criptato, di un link tra venditore e cliente che permette l’esecuzione del pagamento subito o in tempi successivi via smartphone, tablet o computer. Come punti di forza non necessita l’installazione di software o il download di applicazioni ad hoc ed ha un costo pari al 3% più 0,035€ su ogni transazione e il pagamento di un canone annuale pari a 19€ più IVA.
SATISPAY
Il servizio Satispay business invece offre un sistema basato su applicazioni dove, previa registrazione al sito, è possibile iscriversi al servizio senza canone annuale o costi di attivazione. Il sistema prevede l’invio di denaro in forma gratuita fino a transazioni di valore inferiore ai 10€, altrimenti è previsto un costo pari a 0,20€ a transazione. Il servizio funziona solo tra utenti che sono già iscritti al sistema ed è necessario attivare il proprio account al fine di effettuare transazioni.
SUMUP
Sumup è un servizio di mobile POS che prevede l’acquisto di un hardware consistente in un lettore card collegabile via usb o bluetooth al proprio pc, smartphone o tablet. L’azienda opera da almeno cinque anni nel settore e offre un servizio completo per la transazione dal lettore card fino alle app Android e iOS, la gestione del gateway di pagamento e tutti i sistemi di criptazione e sicurezza certificati. Dopo aver acquistato l’hardware a 29€ presenta un costo a transazione pari ad 1,95% della transazione.
PAYPAL
La soluzione più veloce (e sicura) per chi non effettua tante (o nessuna?) operazioni con carte di credito/bancamat è forse il famoso servizio di pagamenti online Paypal : grazie al suo conto corrente online, dove è possibile per l’esercente di appoggiare la carta credito o collegare direttamente il proprio conto bancario. Paypal permette all’utente di effettuare il pagamento con tutte le carte di credito o, se lo si ha, con il proprio account Paypal. L’esercente ha due possibilità di “richiedere” il pagamento: mediante l’invio di una mail oppure mediante il servizio Paypal.ME che permette di inviare un indirizzo (anche via Whatsup ad esempio) richiedendo l’esatto ammontare. In entrambi i casi i clienti non necessitano di avere un conto corrente Paypal e possono effettuare il pagamento tramite link verificati. Il costo è pari al 3,4% della transazione più 0,35€ fissi. La sua ultima funzionalità permette di effettuare pagamenti tramite la scansione di un QR code attraverso l’app PayPal, senza più bisogno di gestire contanti, carte di credito o codici PIN. Qualunque sia la dimensione dell’ azienda, è possibile ricevere i pagamenti tramite QR code. I codici QR di PayPal sono semplici e gratuiti fino al 13 settembre 2020, e successivamente i venditori pagheranno solo lo 0,50% + 0,20 € per transazione. Generare il QR code è facile, scopri come.